Fortunato Farfaglia

Fortunato Farfaglia

Fortunato Farfaglia nato a Zammarò di San Gregorio d'Ippona il 03 luglio 1941 da Gregorio Farfaglia e Gregoria Carrà. Sesto dei sette fratelli di una famiglia numerosa.  Muore a Vibo Valentia il 27 settembre del 2006.  Sposato  con Saverina Fresca (morta nel 1995) padre di due figli Gregorio  e Rocco.

E' stato docente di discipline d'arte della ceramica nell'istituto d'Arte Statale di Vibo Valentia.

Ha partecipato a numerose mostre nazionali ed internazionali di pittura e di ceramica.

Ha avuto riconoscimenti premi, pubblicazioni critiche e incarichi di numerosi lavori monumentali.

E' stato Presidente del Circolo Culturale Artisti del Vibonese e socio fondatore. 

 

 

La coppia

un uomo, una donna, uniti in un vincolo di gioia novella, gocciolanti grappoli di luce, che li compenetra e li fa diventare cielo nel cielo, terra nella terra, si accingono ad iniziare il cammino della vita. Recano con loro, in loro, carne palpitante, il gene di una vita futura che nasceraà da loro e li eternerà nel tempo, in un futuro che non sai, se facile o difficile, nella grande  incognita dell'avvenire, a cui tendono, soli fra gli altri, con la speranza di gingere alla meta, uniti, sempre insieme.

raccoglitrici di olive

Una giornata fredda livida di un cielo foriero di bufera, il vento gelido che abbraccia nella stretta penetrante che gonfia le misere vesti, sono lo scenario su cui si recita il duro dramma del lavoro, del sacrificio, dell'immane sforzo delle donne curve nella fatica sotto un fato incombente, lavoro ancor più doloroso, più grande, perchè nascosto dimesso, monisconosciuto, e pur sublime, nella sua entità morale

Eros 2

Immersi nel senso d'infinito, con gli occhi che bevono luce ritrovano l'amore, primo motore dell'universo, e si sentono, paghi di tutto, facenti parte di un tutto che canta sulle corde di magiche arpe eolie, agitate dal vento magico di un giorno radioso di luce e magico incanto.

E ti vedono amore, nella macchia solare, nel filo azzurro, che pencola in un cielo lontano, nella sbavatura di verde che stilla speranza appagata di verde che stilla speranza appagata, nella nobiltà delle linee che allacciano e vincolano le loro vite, i loro cuori, le loro anime.

Salvatore Polistena 02.02.2019 10:21

Carissimo Fortunato,
è da tanto tempo che, come un segugio, cercavo traccia di te.
Io, attualmente sono a Pisa. Se vuoi trovarmi puoi su "Face book"

isabel chiarello 11.08.2014 23:05

Les escribo desde la Rep. Argentina. y estoy interesada en conocer algunas de las obras del Sr Farfaglia Soy sobrina de él por parte materna .Muchas gracias

isabel chiarello 07.10.2014 03:29

les escribo desde Argentina, y estoy interesada en conocer algunas de sus obras,

domenico 20.05.2013 20:56

Grande Paolo Destito mi parlava mio padre io sono argentino

Gregorio 20.04.2013 23:14

primo maestro

GREGORIO MEDDIS 30.03.2013 22:06

tra tutte le altre cose ricordo anche quando mori' la sua mamma e quando dipinse la sua lapide in orizzontale GRAZIE PROFESSORE!. GREGORIO MEDDIS.

gregorio meddis 30.03.2013 22:01

ricordo quando io gli lucidavo i suoi lavori di ceramica, qualche volta gliene rompevo qualcuno.
ricordo anche quando dipingeva,
e quando prese la patente .

gregorio meddis 30.03.2013 21:55

da piccolo ero suo allievo posso provarlo.

Greg.Med 06.04.2013 22:49

il mio primo maestro.

Commenti più recenti

02.02 | 10:21

Carissimo Fortunato,
è da tanto tempo che, come un segugio, cercavo traccia di te.
Io, attualmente sono a Pisa. Se vuoi trovarmi puoi su "Face book"

24.06 | 06:53

Manca orario liturgia

09.05 | 20:50

È possibile trovare vecchie foto dell affrontata degli anni 1950/60 con Caserta Saverio Michele Zaccaria Saverio detto maiorano ,

23.02 | 14:16

Grazie Pasqualino per il bellissimo lavoro. Ciao.